
Pare proprio che l’ultimo anello della catena, quello che avrebbe potuto trovare un compromesso, abbia ceduto e la notizia battuta in questi minuti ha scosso milioni di utenti che stanno seguendo il caso della famiglia nel bosco. Nathan e Katherine hanno detto un no assoluto e la loro opposizione ha creato un vuoto incolmabile, lasciando a terra ogni ipotesi di mediazione. L’ultimo anello della catena di protezione ha ceduto. Questo ha portato il loro legale che per primo aveva cercato di rappresentarli a prendere la
decisione di farsi da parte, rimettendo il suo incarico. La formalizzazione è arrivata con la forza di una sentenza non scritta. L’avvocato Angelucci, legale che per primo aveva assistito alla famiglia del bosco di Chieti, ha rassegnato le dimissioni dal suo incarico. Dietro il passo indietro c’è l’evidenza di un rifiuto categorico. I coniugi Chevali in Birmingham hanno respinto l’intero progetto di assistenza. Nello specifico, come ha chiarito il professionista, i genitori non hanno

accettato nessuna delle due ipotesi di supporto proposte. Hanno detto no sia all’offerta di una sistemazione provvisoria in una struttura alberghiera, sia al piano per la ristrutturazione del casolare. Al di là delle decisioni dei genitori, l’attenzione principale delle autorità resta focalizzata sui tre bambini. Da quanto emerge dalle verifiche, i minori si trovano in buone condizioni di salute. I minori sono visitati e seguiti quotidianamente da un’equipe medica direttamente all’interno
dell’abitazione. Ora in tanti si chiedono chi prenderà il posto dell’avvocato Angelucci. M.