
Nel video di oggi affrontiamo una fotografia riemersa dopo 17 anni che sta riportando il caso di Garlasco al centro dell’attenzione in modo pesante. L’immagine scattata alle 15:7 nella casa di Chiara Poggi mostra una donna con una borsa che si muove con naturalezza. La scena risulta inspiegabile. Il luogo era stato appena isolato e quella figura non compare in alcun elenco ufficiale. Nessuno tra i carabinieri presenti l’ha riconosciuta e questo dettaglio apre un interrogativo enorme sulla gestione
delle prime operazioni. Secondo gli atti, gli unici a entrare in quelle prime fasi sarebbero stati il personale del 118 e poi la scientifica. Le nuove foto però mostrano individui mai identificati e movimenti che non compaiono in nessun verbale, creando un contrasto evidente con la versione ufficiale. L’avvocato Gianluigi De Rensis sottolinea la totale assenza di impronte attribuibili a quella donna e chiede come sia possibile che non sia emersa alcuna traccia. Una mancanza simile getta ulteriori dubbi su quanto
accadde in quella casa nelle prime ore. Nel frattempo la difesa di Andrea Sempio, indagato per concorso nell’omicidio, ha svolto un sopralluogo al laboratorio genomica di Roma. Il suo legale Liberio Cataliotti vuole valutare se ci siano stati contatti indiretti tra Sempio e Chiara attraverso oggetti comuni. Cataliotti chiarisce che una eventuale coincidenza di DNA avrebbe senso solo se collegata a un oggetto toccato da entrambi. Aggiunge che l’assenza di impronte di casa potrebbe trasformarsi in un elemento utile per la

difesa e rafforzarne la posizione. Sul piano tecnico gli esperti ricordano che la morfologia del piede cambia con il passare degli anni e questo incide sulla lettura dell’impronta trovata nella villetta. Il gruppo della professoressa Cattaneo ha riesaminato anche la suola ipotizzata come un numero 42. Non esiste però alcuna certezza che quella suola appartenesse davvero a una scarpa di marca Frao. Intanto gli investigatori hanno sequestrato un secondo appunto del padre di Sempio con indicazioni su spese
legali ritenute poco chiare dai magistrati. Questo documento rientra nell’indagine sulla presunta corruzione in atti giudiziari collegata alla precedente archiviazione del ragazzo. Resta la domanda che domina tutto. La donna ritratta nella foto potrebbe davvero cambiare il quadro dopo così tanto tempo? M.