
Ecco chi c’era in casa: una rivelazione shock scuote il caso Garlasco e potrebbe riscrivere la storia dell’omicidio di Chiara Poggi.
A quasi 18 anni dal delitto, un nuovo profilo di DNA maschile, identificato come Ignoto 3, è emerso dalle indagini, sollevando interrogativi inquietanti e potenzialmente decisivi. Questo DNA, rinvenuto sul tampone orale della vittima, non appartiene né ad Alberto Stasi né ad Andrea Sempio, ma rappresenta un elemento cruciale che potrebbe aver determinato la scena del crimine.
Secondo la genetista Denisa Albani, la quantità di DNA presente esclude categoricamente la possibilità di contaminazione accidentale. Si tratta di una traccia biologica significativa, indicativa di un contatto ravvicinato, probabilmente durante l’aggressione. Ma non finisce qui: un’impronta misteriosa, il numero 44, è stata trovata sulle scale della casa, compatibile con Sempio, un nome già noto alle autorità. Inoltre, una macchia di sangue sul tappetino del bagno potrebbe collegare il fradello alla scena del crimine, aggiungendo un ulteriore strato di complessità a un caso che ha tenuto l’Italia con il fiato sospeso.
Questi nuovi sviluppi sono emersi grazie a tecnologie forensi avanzate, mai disponibili nel 2007, e hanno riaperto un’inchiesta che sembrava ormai chiusa. La procura ha avviato un confronto incrociato tra il DNA e le impronte digitali di amici, conoscenti ed ex frequentazioni di Chiara Poggi, con l’obiettivo di identificare Ignoto 3. Chi è quest’uomo misterioso? Un nuovo assassino? Un complice mai considerato? O forse la chiave mancante per svelare la verità su uno dei cold case più controversi d’Italia?
La tensione cresce e la comunità attende risposte. I commenti e le speculazioni si moltiplicano mentre gli investigatori si preparano a fare luce su un caso che ha segnato la cronaca italiana. Rimanete sintonizzati per ulteriori aggiornamenti su questa storia che potrebbe finalmente portare giustizia a Chiara Poggi dopo quasi due decenni di ombre e misteri.